19 set 2016

Panzanella Reloaded


Le temperature si stanno facendo più gradevoli… ieri sera per la prima volta ho messo su il golfino e stamani mi sono fregata le mani per scaldarle.
Le ricette estive rischiano di passare di moda in breve, quindi mi affretto a pubblicare le ultime, finché, almeno a pranzo, si continua a preferire qualcosa di fresco…
La panzanella è una delle cose più belle che la cucina toscana, povera, modesta, ma sempre dignitosa, sappia offrire e per me è sempre una gioia prepararla, soprattutto per gli amici “forestieri”, che non hanno idea del trionfo di sapori che può scaturire mescolando, sostanzialmente, degli avanzi: il pane dev’essere raffermo, i pomodori surmaturi, olive e acciughe non sono sempre presenti nella versione tradizionale, ma quella arricchita di Jamie Oliver prevede l’uso dell’olio e dell’acqua di conservazione di entrambe… insomma un gran bel buglione all’insegna del recupero.
Il motivo per cui utilizzo la ricetta di uno chef inglese per preparare un piatto della mia terra, che dovrei avere nell’elica del DNA, è tutto nel procedimento, che, a differenza di quello di mia madre, che cubetta tutto con squadra e livella, contempla lo sporcarsi le mani, cosa che, una tantum, è piuttosto liberatoria.

Ingredienti:



Procedimento:
La prima regola della panzanella di Jamie Oliver è che il pane va ridotto in piccoli tocchi con le mani, per evitare che la pressione della lama del coltello comprometta l’ariosità dell’alveolatura. Sistemali  in una grande insalatiera. Per lo stesso principio, i pomodori, dopo averli affettati grossolanamente, si spezzano con le mani, per facilitare il rilascio dei succhi, si fanno cadere sul pane, si condisce il tutto con un giro di aceto balsamico, una presa di sale (non troppo) e l’origano e si dà una bella mescolata.
Sciogli le acciughe a fuoco basso con il loro olio di conservazione e versa la salsina ottenuta ancora calda nella zuppiera. Aggiungi le olive verdi, con l’acqua di vegetazione, e quelle nere.
Affetta la cipolla sottilissimamente, mi raccomando, questo è un aspetto importantissimo, perché, diciamocelo, un velo di cipolla è una gioia per il palato, ma bastano 2 mm di troppo per trasformarlo in un pugno nello stomaco. Dadola il cetriolo e unisci queste ultime verdure alla panzanella.
Lascia riposare almeno una giornata prima di servire, rimestando di tanto in tanto per amalgamare i sapori.

Completa con il basilico ridotto in parte a listarelle, in parte in foglia.

5 commenti:

rosy123 ha detto...

Coucou ,!!!! merci bcp pour la recette ! ça à l'air bon ! Bisous.
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Simo ha detto...

Hai ragione, anche qua le temperature si sono rinfrescate...urge fare subito la tua panzanella, altrimenti mi tocca aspettare l'anno prossimo... ;)
Come stai Sere? Un baciotto!

lucy ha detto...

di giorno si sta ancora bene ma alla sera non ti nego la mia tentazione di polenta e zuppe!!

elenuccia ha detto...

Buonaaaaaa io la adoro. E mi sa che con l'olio delle acciughe sia molto meglio ;-)

nelcestinodienela ha detto...

Uno dei motivi per cui adoro Jamie Oliver e' per il suo modo di cucinare mescolando tutto a mani nude....da proprio l'idea del come si pregusta l'unione dei sapori gia' nella preparazione...sempre colorata
a panzanella!!!